Il cantante delle Vibrazioni, Francesco Sarcina, ha confessato di aver seguito involontariamente l’esempio di Keith Richards, sniffando le ceneri del padre.
Francesco Sarcina ha sniffato le ceneri del padre! L’incredibile confessione del cantante de Le Vibrazioni è arrivata in un’intervista a FQ Magazine per presentare il suo libro autobiografico, Nel mezzo. Tra i gossip e la battaglia col tumore, nel corso della sua chiacchierata l’artista ha rivelato un episodio sconvolgente: come Keith Richards, ha sniffato le ceneri del padre!
Francesco Sarcina e la rivelazione sul padre
Il cantuatore milanese ha parlato lungamente del padre, descrivendolo come un amante della musica e donnaiolo, proprio come lui. Tra loro il rapporto era conflittuale, ma in fondo si volevano bene. Purtroppo qualche anno fa è stato colto da un ictus e da quel momento la sua vita non è stata più la stessa, anche se Francesco ha fatto di tutto per aiutarlo.
A causa del malore, purtroppo l’uomo è venuto meno, lasciando il figlio totalmente sconvolto, al punto da fare qualcosa di shockante: “Ho disperso le sue ceneri in mare. Ricordo perfettamente quel giorno. D’un tratto, mentre stavo spargendo le ceneri, è cambiato il vento, mi è finito tutto in faccia. Mi bruciavano le narici, gli occhi, avevo sniffato le ceneri di mio padre, come è successo a Keith Richards dei Rolling Stones“.
Francesco Sarcina e la dipendenza da cocaina
Purtroppo Sarcina, classe 1976, ha vissuto momenti davvero duri nel suo recente passato, complice la dipendenza dalle droghe, e in particolare dalla cocaina, che descrive come una polvere morbida e sottile che se ne vola via in un soffio: “Ti sale dentro come un sussurro e prima di farsi sentire ti anestetizza tutto. Diverse sostanze fanno un effetto differente, ma c’è un comune denominatore: la fragilità. L’essere fragile nasce dentro di te ed è un qualcosa che in qualche modo non sai colmare né mettere a tacere“.
“Mi sono massacrato di alcol e di droghe, perché tutto sommato lottavo contro qualcosa“, ha continuato l’artista milanese: “Non mi sento di colpevolizzare nessuno per le scelte che ho fatto. La cosa certa è che non avrei dovuto fare uso di certe sostanze perché non si è lucidi e alla fine è solo pura sopravvivenza. Sono un sopravvissuto“.
Di seguito un suo recente post: